Diete  iperproteiche

La diete iperproteiche basano la loro efficacia sulla minore assunzione calorica e il maggiore effetto saziante. Quando la quantità di carboidrati assunti giornalmente non supera i 50 grammi l’organismo va in chetogenesi che determina uno stato di nausea e di inappetenza che permette di sostenere la dieta. Fanno parte delle diete iperproteiche la dieta Dunkan, Atkins e la tisanoreica per citarne alcune delle innumerevoli. Nelle diete low-carb è prevista una restrizione molto marcata dei carboidrati da tutte le fonti alimentari con i carboidrati sotto  la soglia LARN del 45% (livelli d’assunzione raccomandata di nutrienti). Le  diete chetogenetiche sono un’estremizzazione delle diete low-carb e prevedono un’assunzione giornaliera di carboidrati inferiore a 50 grammi che induce la chetosi.

Alimenti consigliati:

  • carne, prodotti ittici e uova

  • formaggi

  • grassi e oli da condimento

  • ortaggi

Alimenti sconsigliati:

  • cereali e derivati, patate

  • legumi

  • frutti

  • dolciumi

pro

Dimagrimento facilitato:

  • potere calorico specifico delle proteine più elevato degli altri nutrienti che determina, al netto dell’assunzione alimentare, una minore assunzione calorica

  • maggiore potere saziante

  • effetto anti-appetito determinato dalla chetosi

Contro

Dimagrimento non duraturo ed effetti collaterali

  • aumento del carico di lavoro per  fegato e reni

  • maggior tendenza a stipsi e crampi muscolari

  • possibile ipoglicemia

  • possibile ipotensione

  • dieta sbilanciata con certa carenza nutrizionale in macro e micronutrienti

  • Nessuna strategia atta a determinare un cambiamento delle abitudini alimetari che permettano un buono stato di salute e il mantenimento del peso corporeo.

  • Alto rischio di effetto yoyo

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